lunedì 28 settembre 2015

 MANIFESTO PER LA SOPPRESSIONE DEI PARTITI POLITICI .
Simone Weil

 
 ''Un uomo che entra in un Partito Politico adotta una disposizione d'animo che equivale a non pensare con la propria testa.''


Tutti i partiti
fanno propaganda. Chi non ne facesse scomparirebbe,
in virtù del fatto che
gli altri ne fanno. Tutti
ammettono di fare propaganda. Nessuno è tanto audace nella menzogna al punto da affermare che
intraprende l’educazione del pubblico, che forma le opinioni del popolo.
I partiti parlano, è vero, di educazione nei confronti di quelli che sono venuti a loro:
simpatizzanti,
giovani, nuovi aderenti. Questa parola è una menzogna. Si tratta di un addestramento che serve a
preparare l’influenza ben più rigorosa esercitata dal partito sul pensiero dei suoi membri.
Immaginiamo il membro di un partito – deputato, candidato al parlamento o semplicemente
militante – che prenda in pubblico il seguente
impegno: “ogniqualvolta esaminerò un qualunque
problema politico o sociale, mi impegno a scordare
completamente il fatto che sono membro del
mio gruppo di appartenenza, e a preoccuparmi esclusivamente di discernere
il bene pubblico e la
giustizia”.
Questo linguaggio sarebbe accolto in modo molto
negativo. I suoi, e anche molti altri, lo accuserebbero di tradimento. I meno ostili direbbero: “perché allora
, ha aderito a un partito?”,
ammettendo così ingenuamente che entrando in un partito si rinuncia a cercare unicamente il bene pubblico e la giustizia. Quell’uomo sarebbe escluso dal suo partito, o per lo meno ne perderebbe
l’investitura, non sarebbe certamente eletto.
MANIFESTO PER LA SOPPRESSIONE DEI PARTITI POLITICI

pubblicato nel 1950 
Simone Weil.