venerdì 6 giugno 2014

Caro Orsoni, per essere del PD non basta rubare, bisogna avere anche la tessera....come infatti...

Caro Orsoni, per essere del PD non basta rubare, bisogna avere anche la tessera....come infatti...
 

Caso Mose, il Pd: “Orsoni e Marchese non sono iscritti al partito”

Dopo gli arresti per lo scandalo Mose, il Pd si allontana dagli amministratori locali sottoposti a custodia cautelare.

Fonte:http://www.fanpage.it/caso-mose-il-pd-orsoni-e-marchese-non-sono-iscritti-al-partito/ 

Che ipocriti, altro che "sconosciuto" al PD! Il sindaco di Venezia GIORGIO ORSONI risulta bellamente in vista nel sito ufficiale del PD con tanto di curriculum!!!

Giorgio Orsoni

Sindaco del Comune di Venezia

pubblicato il 2 marzo 2010 , 4004 letture

Ho 63 anni, sono nato a Venezia dove risiedo con la mia famiglia, mia moglie Agnese e i miei figli. Dal 29 marzo 2010 sono Sindaco di Venezia.
Svolgo la professione di avvocato dal 1972, specializzato in Diritto Amministrativo.
Sono professore ordinario di diritto amministrativo nell'Università Ca' Foscari di Venezia e Direttore scientifico del master in "Diritto dell'Ambiente" istituito presso l'Università Ca' Foscari di Venezia.
Ho sempre seguito le problematiche della città sia per vocazione sia in virtù della mia professione e di una esperienza amministrativa che mi ha visto ricoprire diversi incarichi, fra cui:

consigliere giuridico preposto al settore legislativo costituito presso il Ministro per le Aree Urbane (1997-1999);
componente della Commissione Ministeriale per il regolamento di cui all'articolo 3 della L. 109/94 (D.M. 11 giugno 1997);
componente della Commissione di studio per l'approfondimento delle problematiche relative al riordino di strutture ed uffici centrali e periferici del Ministero dei Lavori Pubblici, del Dipartimento per le aree urbane presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri nonché dell'ANAS (D.M. 22 aprile 1998);
componente della Commissione di studio per l'approfondimento delle problematiche relative all'iter legislativo della riforma della legge urbanistica istituita presso il Ministero dei lavori Pubblici (D.M. 8 maggio 1997);
Direttore della Scuola Diretta a Fini Speciali per Assistenti Sociali nell'Università degli Studi di Venezia dal 1990 al 1992;
Consigliere di Amministrazione della Società di Cultura "La Biennale" di Venezia dal 2000 al 2003;
Presidente della SAVE Engineering SpA, Società di Ingegneria dell'Aeroporto di Venezia Marco Polo dal 1997 al 2003;
Assessore al Patrimonio e rapporti istituzionali del Comune di Venezia (dal 2001 al 2005);
Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Venezia nonché Presidente dell'Unione Triveneta dei Consigli dell'Ordine.


Attualmente sono:
Componente il Consiglio Nazionale Forense;
Vice Presidente della Fondazione Cini di Venezia;
Primo Procuratore di San Marco a Venezia;
Consigliere Fondazione lirica La Fenice di Venezia.

Fonte:http://www.partitodemocratico.it/doc/103434/giorgio-orsoni.htm
Nessuno che si assume la responsabilità. Si affidano a perifrasi, eufemismi che gli permettono di poter dire tutto e il contrario di tutto. Nessuno dice con chiarezza che il sindaco di Venezia, Giorgio ORSONI, era ed è del PD. Infatti, nonostante le smentite, Giorgio ORSONI è nel sito ufficiale del PD con tanto di curriculum! (pubblicato il 2 marzo 2010).A quanto pare,caro Orsoni, per essere del PD non basta rubare, bisogna avere anche la tessera....mah....
 giorgio orsoni  Giorgio orsoni, sindaco di Venezia
Daje a ride.....
comunicato PD 2 febbraio 2011
"Oggi il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, ha annunciato una direttiva improntata alla trasparenza nelle assunzioni pubbliche. è un'iniziativa lodevole e da rilanciare con grande forza. Da un lato, la giunta Alemanno e gli scandali delle assunzioni per linea dinastica. Dall'altro, chi, come Orsoni, fa del rigore e del merito una bussola nella selezione dei dipendenti. Ecco, la differenza tra noi e loro. Nei fatti e non a chiacchiere". Lo annuncia in una nota Marco Meloni, responsabile Pubblica Amministrazione nella segreteria nazionale del PD. "Più nel dettaglio - aggiunge Meloni - quella di Venezia è una buona pratica che fornisce l'occasione per riaffermare con chiarezza un principio sacrosanto, sancito dalla Costituzione e tradito nella prassi: le assunzioni e le progressioni di carriera presso tutte le pubbliche amministrazioni devono fondarsi su procedure trasparenti e fondate sul merito. Un principio che deve acquistare piena effettività ed estendersi a tutte le società pubbliche o a partecipazione pubblica. Il rispetto di questi principi, tuttavia, non può essere affidato alla buona volontà di singoli amministratori, che rischiano di essere delle mosche bianche.
Per questo al centro delle proposte del PD per il settore pubblico, che presenteremo all'Assemblea nazionale di venerdì e sabato prossimi, ci saranno le norme per ristabilire, con strumenti di legge, il vincolo a rispettare il principio costituzionale del concorso pubblico, e proposte concrete per garantirne l'effettività: concorsi unici con procedure affidate a un organismo esterno indipendente, dai quali le singole amministrazioni possono attingere il personale; limiti rigorosissimi per l'attivazione di rapporti atipici e divieto di ricorrere a somministrazione del personale; divieto di attivare contratti "precari" prima dell'esaurimento delle assunzioni di idonei in concorsi; mobilità nelle carriere fondata sul merito, riconoscendo le funzioni svolte in altre amministrazioni". "Vogliamo spezzare una volta per tutte - prosegue - la spirale per cui nelle amministrazioni pubbliche si entra con contratti precari e senza selezioni trasparenti, cui succedono procedure di stabilizzazione, e illuminare l'oscurità che spesso fa delle amministrazioni pubbliche e ancor più di società pubbliche e parapubbliche un luogo di malapolitica, offendendo l'impegno di chi in buona fede studia e si prepara, e che ha diritto di andare avanti in base ai suoi meriti e non a protezioni o a metodi clientelari". "Per questo - annuncia in conclusione - tutti gli amministratori locali del PD, una volta approvato il documento in Assemblea, si dovranno impegnare al rispetto di questi principi. Principi che nella decisioni della giunta Orsoni hanno trovato una prima, felice, applicazione".
Fonte:http://www.partitodemocratico.it/doc/202840/pa-meloni-pd-bene-orsoni-su-direttiva-antiparentopoli.htm
Intanto vedremo come finiranno le indagini.Come si fa nei Paesi civili.  Coraggio!!!!!
Ancora 2 giorni poi non se ne parlerà più,
ci dimenticheremo tutto e
andremo sotto il balcone ad applaudire
PD, FI e NCD che ci fanno le riforme.Cmq
è tutta colpa di Grillo,che strilla,dice troppe parolacce e si accorda con Farage.!!!!!

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