martedì 12 giugno 2012

La Radice di ogni male: la mancanza di Sovranità Monetaria (parte seconda)


La Radice di ogni male: la mancanza di Sovranità Monetaria (parte seconda)




 La quantità dei soldi in una Nazione è data dalla sua ricchezza interna, e i soldi sono solo una convenzione. E inoltre  se gli Stati avessere una banca interna e avessero il potere di mettere in circolazione più denaro o meno, a prescindere dalla ricchezza della nazione , i politici per far contenti tutti riempirebbero tutti di denaro, con la conseguenza di un aumento astronomico dei prezzi, e duqnue non cambierebbe nulla ed è bene che la gestione sia esterna.












I soldi sono vuoti è vero, non hanno copertura in oro, ma questo non vuol dire che non abbiano valore poiché il valore lo abbiamo dato noi accettando questa convenzione, e i soldi sono distribuiti in base alla ricchezza delle nazioni.
Sia uno Stato che una Famiglia non possono spendere più di quello che hanno in tasca, quello che ha in tasca uno Stato proviene dalle tasse, quello che ha in tasca una Famiglia proviene dal lavoro di Mamma e Papà ! Per spendere di più di quello che si incassa si deve andare in banca a chiedere soldi in prestito - E' così che nascono i debiti privati e quelli pubblici ! In Patriarcato è sempre stato così.

Si sta cercando di diffondere una bufala complottista che sfrutta l'ignoranza della gente comune nelle materie economiche: si tratta della bufala del signoraggio.
Questa bufala si basa su una serie di affermazioni che si smentiscono da sole perché palesemente false, ma per capirlo bisogna avere una minima preparazione in economia, che purtroppo molti non possiedono.
Tuttavia, esistono numerose dimostrazioni in italiano che spiegano molto dettagliatamente perché il signoraggio è una bufala ridicola.


1) Prima di tutto: Bankitalia non guadagna profitti sul valore nominale delle banconote, meno i costi di stampa, come dicono i complottisti.
2) Bankitalia e tutte le Banche Centrali guadagnano profitti sugli interessi maturati sulla “base monetaria monetizzata”. In sostanza, guadagna il 2-3% del valore di tutte le riserve bancarie che emette su richieste delle banche, cioè in termini semplici, sulle banconote che stampa. Interessi che poi vanno al Tesoro dello Stato.
3) Lo Stato italiano non paga la Banca Centrale per ottenere una sola banconota. Non ne ha convenienza, non paga interessi a sé stesso. Anzi, ottiene banconote a tasso zero, con un meccanismo che non spiego e che potette leggere nel dettaglio nell’articolo citato.
4) Il debito pubblico non dipende dalle banche centrali, non è un fatto che dipende dall’emissione di moneta. Semmai l’emissione di moneta in caso di deficit potrebbe essere attuata dallo Stato tramite la Banca Centrale per ridurre temporaneamente il debito pubblico, cioè ricorrendo al “signoraggio”; ma questo genera inflazione nel lungo termine. Si tratta di un fenomeno limitato, grazie all’indipendenza delle banche centrali che è una garanzia per tutti e non un segnale di chissà quale “complotto”.
5) Se le Banche hanno creato la crisi mondiale ( è accaduto due volte, la prima nel 1929), le ragioni vanno cercate in altri meccanismi interni al mercato e al comportamento stesso delle Banche, talvolta spregiudicate nelle operazioni finanziarie dalle stesse pensate e messe in atto. Si leggano gli articoli sui derivati, swap ed agenzie di rating.
Per quanto riguarda l'Italia, il reddito netto da signoraggio è incassato tutto, come s'è detto, dallo stesso Stato Italiano. I soci privati della Banca d'Italia possono spartirsi annualmente un ricavo di poco più di quindicimila euro.
Una cifra ridicola.
La faccenda è spiegata abbastanza bene persino nella relativa voce di Wikipedia, nonostante i ripetuti assalti di chi vorrebbe inquinarla.
E sì, perché c'è una schiera di imbecilli (i cosiddetti "signoraggisti") che non ha capito nulla di come funziona il sistema monetario, ed è convinta che il signoraggio sia la differenza tra il valore nominale della moneta e il prezzo per produrla (carta e inchiostro).
In pratica, sostengono questi geniacci, le banche vi rifilano una banconota da 100 euro che a loro è costata (per produrla) appena 10 centesimi, realizzando quindi un guadagno di ben 99 euro e 90 centesimi. Oltre agli interessi, s'intende.
Solo un perfetto idiota può credere a una simile baggianata, giacché una banconota da 100 euro - tanto per semplificare - vale tutto quello che si può comprare o ottenere con 100 euro: 100 litri di latte o 40 kg di pane, o un volo low cost Roma - Milano. Nessuno accetterebbe mai una banconota da 100 euro che valesse solo 10 centesimi!

Per chi è interessato, non si perda il video DIO DENARO di Serafino Massoni.
Serafino Massoni (Volta Mantovana7 febbraio 1940) è uno scrittore e saggista italiano. È noto anche per la sua intensa attività su YouTube, iniziata nel 2007: conta numerosi video pubblicati sul suo sito personale in cui espone le sue posizioni su filosofiapoliticareligione, e saggistica varia.



Fonti


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